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Farina di carne e carne disidratata

Partiamo dal dire che entrambi questi ingredienti provengono dai tessuti degli animali da cui provengono (ad esempio pollo, manzo, pesce), inclusi gli organi.

Per legge è vietato aggiungere sangue, pelo, piume, pelle, corna come a volte erroneamente si crede.

farina di carne

La farina di carne è ottenuta attraverso il processo di macinazione e successiva disidratazione. Questo processo determina una rimozione quasi completa dell’acqua della carne, creando una polvere fine, appunto una farina.

La disidratazione è un processo più lungo e intenso per la materia prima che porta alla denaturazione dei principi alimentari, aumentandone la digeribilità. Le farine di carne vengono spesso utilizzate come una fonte concentrata di nutrienti nei mangimi per animali. È molto ricca di proteine, inclusi gli amminoacidi essenziali che sono cruciali per la crescita e lo sviluppo degli animali. 

La carne disidratata, invece, viene ottenuta per essiccazione, un processo di rimozione dell’acqua a un livello tale da impedire la crescita di microorganismi e la degradazione del prodotto preservando però le sue caratteristiche originali. La carne disidratata infatti è ancora nella forma di pezzi o strisce, ma semplicemente con un contenuto di umidità notevolmente ridotto rispetto alla carne fresca.

L’essiccazione è un processo più delicato e meno stressante rispetto alla disidratazione. Anche in questo caso si ottiene un concentrato di nutrienti, specialmente di proteine, avvalendosi però di un processo più delicato e meno stressante per la materia prima.  

masticativi a base di carne essiccata